Cos'è la plusdotazione
Possiamo definirla come una complessa costellazione di caratteristiche genetiche, psicologiche e comportamentali che, secondo le più recenti statistiche, in Italia appartengono al 5% dei bambini in età scolastica.
I gifted, se confrontati con i loro coetanei, mostrano o hanno il potenziale per mostrare, livelli eccezionali di performance in una o più aree. Ma tutto questo non è la conferma di futuri successi, personali o lavorativi.
Se ci fermiamo al termine plusdotazione possiamo cadere in errore: mio figlio o mia figlia è più intelligente degli altri? Più veloce? Un genio?
Il termine inglese “gifted” aiuta ad avere una visione più ampia e realistica, perché questi bambini hanno doni che li differenziano dai bambini normodotati: il loro potenziale e il loro diverso funzionamento intellettivo.
L'offerta del Centro Aletheia per la Plusdotazione
Dalla valutazione al trattamento
Certificazione
Il nostro personale specializzato somministra specifici test cognitivi volti all’individuazione di un alto potenziale cognitivo.
Valutazione funzionale dell’area prassica, delle funzioni esecutive e degli apprendimenti
Laddove risulti necessario, viene effettuato un approfondimento volto a valutare e quantificare più dettagliatamente le aree di maggiore difficoltà nel bambino.
Trattamento mirato ed idividualizzato
- Psicoterapia individuale
- Psicoterapia familiare
- Neuropsicomotricità
- Tutoraggio DSA
- Corsi di formazione per insegnanti
- Corsi di Parent Coaching
L’equipe che segue il bambino si occupa del rapporto con la scuola al fine di stilare un Piano Didattico Personalizzato (PDP) per far fronte alle necessità dell’alunno
Il bambino plusdotato sviluppa il suo potenziale se viene precocemente identificato e supportato
Arrivano spesso in consultazione per un disagio comportamentale (agitazione psicomotoria, difficoltà ad entrare in relazione nel gruppo dei pari, ansia sociale, difficoltà a regolare le proprie emozioni), o per difficoltà scolastiche (difficoltà di attenzione, difficoltà in matematica, nell’organizzazione del foglio, difficoltà nel sintetizzare, nello spiegare un processo del pensiero che solitamente appare astratto o divergente, o più semplicemente nel comprendere e seguire la metodologia lineare dell’apprendimento).
Inizia così, per questi bambini con apparenti difficoltà, un percorso di valutazione cognitiva, degli apprendimenti ed anche emotiva. Poi arriva il risultato che sorprende tutti, soprattutto i genitori: mio figlio è plusdotato!
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